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Yoga e intestino

“Che cos’è secondo te lo Yoga?”

Questa è la domanda che ho fatto prima della stesura di questo articolo a diverse persone ottenendo risposte di ogni genere.

“Per me lo Yoga è meditazione” “Secondo me è una tecnica di rilassamento di corpo e mente” “E’ uno sport non intenso” “Lo yoga è uno stile di vita. E’ benessere, equilibrio e spiritualità.”

La parola “Yoga” deriva dal termine sanscritto Yuj, che significa “unire”, “unione” poiché esso unisce il corpo e la mente, ma anche gli individui tra di loro e l’individuo con la coscienza universale.

In molti definiscono ancora lo yoga come una sorta di ginnastica e stretching per ridurre lo stress, in realtà lo yoga è molto più di una semplice ginnastica, è un percorso di crescita personale che porta alla consapevolezza di sé e all’armonia con noi stessi e con ciò che ci circonda.

Lo Yoga comprende principalmente esercizi fisici durante i quali si praticano le “asana” ovvero le posizioni, esercizi di respirazione “pranayama”, grazie ai quali si impara a prendere coscienza del proprio respiro. E’ importante sapere che TUTTI possono praticare yoga, poiché non serve essere flessibili ed elastici, nello yoga non esiste competizione, ma esiste un profondo ascolto di sé stessi e del proprio corpo.

Ho deciso di approfondire la correlazione che può esserci tra yoga ed intestino, facendo una breve intervista alla mia insegnate di yoga Chiara, essendo io una giovane praticante di yoga, ma non un’esperta in questa disciplina.

ecco a voi.

Ciao Chiara, come può lo yoga influenzare il benessere dell’intestino?

Come dici sempre tu su questo blog, intestino e cervello sono strettamente collegati, tant’è che si influenzano a vicenda ed il disequilibrio di uno porta quasi sicuramente al cattivo funzionamento dell’altro. Lo Yoga può aiutare a ristabilire un equilibrio a livello intestinale e a livello del sistema nervoso e di conseguenza può aiutare le persone che soffrono di alcuni disturbi intestinali a stare meglio.

In che modo?

Attraverso alcune posizioni yoga, che vengono chiamate Asana, si va a massaggiare l’intestino determinando numerosi benefici. Le posizioni di TORSIONE aiutano a risvegliare e massaggiare gli organi interni, ma bisogna stare ben attenti ad effettuare la prima torsione verso destra per stimolare il colon ascendente e poi a sinistra per massaggiare il colon discendente. Tra le posizioni di torsione facili da eseguire anche da principianti citiamo JATARA PARIVARTANAASANA e ARDHA MATSYENDRASANA.

Ardha Matsyendrasana

Sono efficaci anche tutte le posizioni di PIEGAMENTO e chiusura durante le quali si comprimono gli organi addominali, come ad esempio APANASANA, utilizzata in caso di stitichezza o MALASANA, posizione dello squat yogico che fa capire al corpo che è il momento di lasciare andare, oppure ancora BALASANA che crea una compressione addominale e massaggia gli organi interni.

Invece, la respirazione in che modo aiuta?

Il PRANAYAMA. ovvero le tecniche di respirazione yogiche riequilibrano il sistema nervoso e influiscono sulla digestione ad esempio UJJAYI, NADISHODANA o BHASTRIKA. Ma si consiglia la guida di un maestro, al fine di evitare effetti controproducenti per l’organismo in presenza di eventuali patologie.

Parlami di KAPALABATI, la respirazione che ci fai praticare ad ogni lezione

KAPALABATI è una pratica che risveglia tutto l’intero addome creando, attraverso espirazioni forzate delle onde simili a quelle prodotte dall’intestino e lo aiutiamo in questo modo a rimettersi in moto richiamando ossigeno e calore nella zona addominale.

Ed ora il MIO pensiero, come lo Yoga sta migliorando la mia qualità di vita

Pratico yoga in modo costante da circa 9 mesi, e mi domando come mai non ho iniziato prima! Lo yoga mi sta aiutando enormemente nella gestione delle mie emozioni, praticare yoga mi dona un enorme senso di benessere, lo paragonerei al “camminare sulle nuvole”, perché è così che mi sento al termine della lezione. Oltre ad una sensazione di rilassamento però, sto imparando a respirare correttamente e questo aiuta notevolmente il mio intestino, perchè finalmente è ossigenato nel modo corretto. Inoltre lavoriamo molto sul fisico, con asana sempre più difficili e impegnative, che mi portano una maggiore forza muscolare e anche una sana sfida con me stessa.

In conclusione, il mio consiglio è quello di provare a praticare yoga se avete dei problemi intestinali, ma fatelo in modo costante e non frequentate i corsi di yoga presenti nelle palestre, ma affidatevi ad una scuola vera di yoga e ad un’ insegnante che si occupi solo ed esclusivamente di quello.

Vi ringrazio enormemente per la lettura dell’articolo.

Un abbraccio,

Najla

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